Fisici Pluralisti

 FISICI PLURALISTI

Empedocle, Anassagora, Democrito

I Pluralisti, a partire dalle premesse della logica 
parmenidea, ritornano a trattare i problemi della Natura.


Empedocle

Nato nel 492 circa; si atteggia a profeta e taumaturgo, come medico. Viene ritenuto il fondatore della scuola medica siciliana


Per Empedocle ciò che determinava l’unione o la separazione degli elementi sono i due moti antitetici di amore ed odio. In tale moto non c'è nascita e morte, ma solo moti di trasformazione, mescolanza e separazione.

Democrito

Democrito propone una teoria della materia fondata su due concetti, quelli di “atomo”,che significa “indivisibile”, e rappresenta la parte più piccola della realtà, e il vuoto, entro cui gli atomi si muovono incessantemente.

Anassagora

Anassagora prosegue la riflessione naturalista suggerendo una teoria in cui i “semi”, combinandosi tra loro, compongono la materia. Questi “semi” hanno qualità diverse tra loro 

 “bisogna supporre che in tutti gli aggregati ci siano molte cose e di ogni genere e semi di tutte le cose aventi forme d’ogni sorta e colori e sapori” 

sono guidati da una sorta di intelletto superiore, il “nous”, che per Anassagora è “la più sottile di tutte le cose” e quella che “ha cognizione completa di tutto e il più grande dominio” sulla realtà. In questo senso, il “nous” è il principio che sta alla base del divenire stesso del cosmo



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